I più grandi tenori italiani di tutti i tempi
A night at the opera is always a magical experience filled with tales of love, heartbreak, and tragedy brought to life by extraordinary music and incredible vocal talent.
Andare a vedere un’opera è sempre un’esperienza magica, un viaggio tra storie di amori, cuori infranti e tragedie narrate attraverso musica straordinaria e interpretazioni vocali di eccezionale talento.
Central to many unforgettable operas is the role of the tenor, the highest of the male vocal ranges. Tenors often play the heroes, the romantic leads, or the tragic figures doomed by destiny, bringing a character’s soul to life on stage with their powerful tones and magnetic presence.
Un ruolo fondamentale in numerosi capolavori operistici è svolto dal tenore, il registro vocale maschile più alto. I tenori sono spesso i protagonisti delle trame, incarnando eroi, personaggi romantici o figure tragiche. Grazie alla potenza del loro timbro vocale e alla loro carismatica presenza scenica, essi riescono a infondere vita e anima ai personaggi che interpretano.
Italy has given the world a wealth of incredible musicians who have risen to global fame in the world of opera, including many tenors. So, let’s take a look at some of the greatest Italian tenors in history, whose legendary performances have left an indelible mark on the world stage.
L’Italia ha prodotto tantissimi talenti musicali che hanno raggiunto fama globale nel campo dell’opera lirica, tra cui molti tenori. Ecco dunque una panoramica dei più grandi tenori italiani di tutti i tempi, le cui leggendarie performance hanno lasciato un segno indelebile sui palcoscenici di tutto il mondo.
Enrico Caruso
Widely celebrated as one of the greatest Italian tenors of all time, Enrico Caruso’s fame crossed Italian borders, even earning him a star on the prestigious Hollywood Walk of Fame.
Enrico Caruso è universalmente riconosciuto come uno dei più grandi tenori italiani della storia della musica classica. La sua fama ha superato i confini italiani, al punto da guadagnarsi una stella sulla prestigiosa Walk of Fame di Hollywood.
Born in Naples in 1873, Caruso became an iconic figure in the world of opera. With his rich voice and electric stage presence, he wowed audiences from the Metropolitan Opera in New York to the Royal Opera House in London. His roles, like the Duke in Rigoletto and Canio in I Pagliacci, were renowned for their emotional depth. To give you an idea, it is said that when composer Giacomo Puccini heard him sing the role of Rodolfo in La Bohème, he exclaimed, “Who sent you, God?”
Nato a Napoli nel 1873, Caruso si è affermato come un’icona nel mondo dell’opera lirica. Con la sua voce avvolgente e una presenza scenica magnetica, ha incantato il pubblico di alcuni dei più prestigiosi teatri d’opera del mondo, tra cui il Metropolitan Opera di New York e il Royal Opera House di Londra. Le sue interpretazioni di ruoli iconici come il Duca di Mantova in Rigoletto e Canio in I Pagliacci sono state particolarmente acclamate per la loro intensità emotiva e per l’eccezionale profondità interpretativa. Per avere un’idea, basti pensare che quando il compositore Giacomo Puccini lo sentì cantare nel ruolo di Rodolfo in La Boheme, esclamò “Ma chi ti manda, Dio?”.
Among the first to recognize the potential of recording technology, Caruso democratized opera, making it accessible to the general public through his phonograph records. These records sold millions of copies, making him one of the industry’s very first global superstars.
Tra i primi a riconoscere il potenziale della tecnologia di registrazione musicale, Caruso contribuì a democratizzare dell’opera rendendola accessibile a un pubblico più ampio attraverso i suoi dischi fonografici. Queste registrazioni vendettero milioni di copie, facendolo diventare una delle prime superstar globali nell’industria dell’intrattenimento.
Caruso left a lasting impact on the culture of his time, even inspiring the creation of a pasta dish named after him: Bucatini alla Caruso. Today, his legacy continues to shine in his birthplace, Naples, where you can visit the Casa Museo Enrico Caruso.
Caruso ha avuto un impatto significativo sulla cultura del suo tempo, ispirando persino la creazione di un piatto di pasta a lui dedicato: i Bucatini alla Caruso. Oggi, la sua eredità continua a risplendere nel suo luogo di nascita, Napoli, dove è possibile visitare la Casa Museo Enrico Caruso.
Tito Schipa
Now let’s travel to Apulia, homeland of another great Italian tenor: Tito Schipa. Born in Lecce in 1888, Schipa distinguished himself as a tenore di grazia (tenor of grace) for his graceful vocal artistry. Unlike the stereotypical robust voice commonly associated with tenors, he captivated audiences with the finesse and expressiveness of his unique singing style and superb technique.
Ora spostiamoci in Puglia, terra natale di un altro grande tenore italiano: Tito Schipa. Nato a Lecce nel 1888, Schipa si è distinto come un “tenore di grazia” per la sua raffinata maestria vocale. A differenza dell’archetipo del tenore con un timbro vocale potente, Schipa infatti ha conquistato il cuore del pubblico con l’eleganza e la profondità emotiva del suo inconfondibile stile canoro, sostenuto da una tecnica eccezionale.
His voice was a lyrical instrument of astonishing precision, capable of infusing even the simplest phrase with profound emotion. In roles such as Nemorino in L’Elisir d’Amore or Rinuccio in Gianni Schicchi, his vocal skills were put on full display.
La sua voce era uno strumento lirico di straordinaria precisione, capace di elevare anche le frasi più semplici a momenti di pura emozione. In ruoli iconici come Nemorino in L’Elisir d’Amore e Rinuccio in Gianni Schicchi, Schipa ha esibito tutto il suo straordinario talento.
Schipa made his debut in his twenties in Vercelli, performing in La Traviata. His impressive career spanned more than 50 years and took him to some of the world’s most renowned opera houses, where he performed in multiple languages. Schipa also made a name for himself in the film industry, starring as a singing actor in movies like Vivere! and Terra di Fuoco, which also featured songs that topped the charts.
Dopo il debutto poco più che ventenne a Vercelli con La Traviata, Schipa ha avuto una carriera durata più di 50 anni che lo ha visto esibirsi nei teatri più prestigiosi del mondo e in diverse lingue. Oltre a ciò, Schipa si è avventurato anche nel mondo del cinema, distinguendosi come attore cantante in pellicole come Vivere! e Terra di Fuoco e interpretando brani che gli hanno permesso anche di scalare le classifiche musicali.
Franco Corelli
Born in Ancona in 1921, Franco Corelli is one of the most iconic Italian tenors to have graced the opera stage during the 1950s and 1960s. Largely self-taught and originally trained in engineering, he dazzled audiences with his vocal mastery, artistic elegance, and innate charisma. His unique voice blended the piercing clarity of a tenor’s high notes with the robust richness of a baritone, making him exceptionally expressive in conveying complex emotions.
Nato ad Ancona nel 1921, Franco Corelli è senza dubbio uno dei tenori italiani più significativi dell’opera lirica tra gli anni ’50 e ’60. Pur essendo per lo più autodidatta e con una formazione iniziale in ingegneria, Corelli ha conquistato il pubblico grazie alla sua straordinaria maestria vocale, all’eleganza artistica e a un carisma unico. La sua voce eccezionale combinava l’acuto tipico del tenore con la potenza di un baritono, doti che gli permettevano di esprimere emozioni complesse e con grande intensità.
In 1954, he made a grand debut at Milan’s famed La Scala, sharing the stage with the legendary Maria Callas. His talent took him beyond Italy. He made his US debut in 1961 as Manrico in Il Trovatore at New York’s Metropolitan Opera, and in 1999, France honored him as the greatest tenor of 20th century.
Nel 1954, fece il suo debutto sul prestigioso palcoscenico della Scala di Milano, accanto alla leggendaria Maria Callas. Il suo straordinario talento lo portò a esibirsi in tutto il mondo. Nel 1961 debuttò negli Stati Uniti nel ruolo di Manrico in Il Trovatore al Metropolitan Opera di New York, e nel 1999 fu insignito in Francia del titolo di miglior tenore del XX secolo.
Corelli was not just a remarkable vocalist but also a captivating actor with striking good looks (his nickname “The Prince of Tenors” gives an idea of his magnetic allure). He had a knack for Italian opera’s grand roles, masterfully portraying characters like Radames in Aida, Cavaradossi in Tosca, and Calaf in Turandot. These roles required not just vocal strength but also a strong sense of drama, an area where Corelli naturally excelled.
Ma Corelli non era solo una voce straordinaria; era anche un attore affascinante e di bell’aspetto (il suo soprannome era “Il Principe dei Tenori”, il che dà una misura del suo fascino). Aveva un talento naturale per i grandi ruoli del repertorio operistico italiano, portando magistralmente in scena personaggi come Radames in Aida, Cavaradossi in Tosca e Calaf in Turandot. Questi ruoli richiedevano non solo forza vocale ma anche un forte senso del dramma, un’area in cui Corelli eccelleva.
Beniamino Gigli
Beniamino Gigli, another maestro hailing from the Marche region, occupies an esteemed position among the legends of opera as one of the greatest Italian tenors. His theatrical debut in Rovigo in 1914 marked the beginning of an unstoppable ascent to stardom, with performances that would have made opera history.
Beniamino Gigli, un altro straordinario cantante originario della regione delle Marche, occupa una posizione di rilievo nel pantheon dell’opera lirica come uno dei più straordinari tenori italiani di tutti i tempi. Il suo debutto sul palcoscenico di Rovigo nel 1914 segnò l’inizio di una straordinaria carriera che l’avrebbe portato alla fama internazionale con esibizioni che sarebbero entrate nella storia dell’opera.
His voice was a kaleidoscope of emotion, capable of producing an infinite array of tones and subtleties. But it wasn’t just the technical prowess of his voice that set him apart – it was also the emotional richness he brought to every role. Whether it was the love-stricken Rodolfo in Puccini’s La Bohème or the doomed Canio in Leoncavallo’s Pagliacci, Gigli’s performances were always rich with emotional depth that went beyond mere acting.
La voce di Gigli era un vero e proprio caleidoscopio di emozioni, capace di produrre un’infinità di tonalità e sfumature. Ciò che realmente lo distingueva non era solo l’eccezionale maestria tecnica nel controllo del suo timbro, ma anche la profonda intensità emotiva che imprimeva in ogni ruolo interpretato. Che fosse l’innamorato Rodolfo in La Bohème di Puccini o il tragico Canio nei Pagliacci di Leoncavallo, le esibizioni di Gigli erano sempre cariche di una profondità emotiva che andava oltre la semplice recitazione.
In the 1930s, Gigli ventured into the realm of cinema and acted in around twenty films that featured timeless melodies like Mamma and Non ti Scordar di Me, which have since become icons of Italian music. In Recanati, his birthplace, the Beniamino Gigli Museum inside the Persiani Theater offers a mesmerizing journey through the life of a man whose voice became Italy’s treasure.
Durante gli anni Trenta, Gigli esplorò il mondo del cinema, recitando in circa venti film, con brani come Mamma e Non ti Scordar di Me che nel tempo sono diventati simboli della cultura musicale italiana. A Recanati, sua città natale, il Museo Beniamino Gigli all’interno del Teatro Persiani offre un affascinante percorso attraverso la vita e la carriera di quest’uomo eccezionale, la cui voce è considerata un vero tesoro nazionale.
Luciano Pavarotti
Fast forward to modern times, and Luciano Pavarotti wasn’t just an extraordinary Italian tenor. In fact, he became so influential that nowadays he’s synonymous with Italian culture itself. He mesmerized the world with his incredible vocal skills that could hit some of the most challenging notes in the tenor range with ease, an ability that earned him the nickname of “King of the High Cs”.
Passando ai giorni nostri, Luciano Pavarotti è stato un tenore italiano di eccezionale talento e la sua influenza è tale che oggi il suo nome è diventato sinonimo di cultura italiana nel mondo. Dotato di una voce straordinaria, Pavarotti era capace di raggiungere le note più alte nel registro tenorile con incredibile facilità, abilità che gli è valsa il soprannome di “Re del do di petto”.
Born in Modena in 1935, Pavarotti’s rose to fame in the 1960s and it wasn’t long before he was performing alongside legendary artists like Joan Sutherland and Plácido Domingo. His rendition on arias like “Nessun Dorma” from Puccini’s Turandot wowed audiences, earning a place as one of the most memorable performances in the genre’s history.
Nato a Modena nel 1935, Pavarotti è salito alla ribalta negli anni ’60 e non passò molto tempo prima che si ritrovasse a condividere il palcoscenico con leggende della lirica come Joan Sutherland e Placido Domingo. La sua interpretazione di “Nessun Dorma” tratta dalla Turandot di Puccini è diventata leggendaria, lasciando il pubblico a bocca aperta e entrando alla storia come una delle esibizioni più memorabili dell’opera lirica.
His “Three Tenors” concerts with Plácido Domingo and José Carreras became a musical phenomenon. He is also remembered for bridging the gap between classical music and mainstream pop culture. By collaborating with a wide range of artists – from U2 to the Spice Girls and Gloria Estefan – he made opera accessible to everybody, shattering the perception that it’s an elitist or inaccessible art form.
Pavarotti raggiunse notorietà globale grazie a “I Tre Tenori”, i concerti in cui si esibiva al fianco di Placido Domingo e José Carreras. Ma Pavarotti è anche celebre per aver costruito un ponte tra il mondo dell’opera e la cultura pop collaborando con artisti come gli U2, le Spice Girls e Gloria Estefan. Così facendo, contribuì a sfatare l’idea dell’opera come un’arte riservata all’élite, rendendola accessibile a tutti.
Andrea Bocelli
Ambassador of Italian music to the world, Andrea Bocelli is one of the most appreciated tenors worldwide. Born and raised on a Tuscan farm, Bocelli’s journey has not been without obstacles. Blinded at 12 by a congenital condition aggravated by a soccer accident, he refused to let his disability hold him back and pursued his dreams of a musical career.
Ambasciatore della musica italiana nel mondo, Andrea Bocelli è uno dei tenori più apprezzati a livello internazionale. Nato e cresciuto in una fattoria toscana, il percorso di Bocelli non è stato privo di ostacoli. Colpito da una cecità congenita aggravata da un incidente durante una partita di calcio all’età di 12 anni, non si è lasciato abbattere e ha inseguito con tenacia il sogno di una carriera nel mondo della musica.
The turning point of Bocelli’s career came in 1992, when he performed “Miserere” with Zucchero and his voice caught the attention of Luciano Pavarotti, who was absolutely captivated. Like Pavarotti, Bocelli expanded his repertoire beyond classical music to include pop songs, which saw him collaborate with artists like Celine Dion, Christina Aguilera, Dua Lipa, and Ed Sheeran, proving that his artistry speaks a universal language that resonates across different audiences.
La svolta arrivò nel 1992, quando, eseguendo il brano “Miserere” in coppia con Zucchero, attirò l’attenzione di Luciano Pavarotti, che ne rimase profondamente colpito dal suo talento. Come Pavarotti, anche Bocelli ha abbracciato altri generi oltre alla musica classica. Questa scelta gli ha permesso di collaborare con star internazionali come Celine Dion, Christina Aguilera, Dua Lipa e Ed Sheeran, dimostrando come la sua arte sia in grado di parlare un linguaggio universale che trova risonanza tra pubblici diversi.
With over 90 million records sold, he’s more than secured his place in music history. Among his gems, the 1997 album Romanza set the record as the best-selling album ever produced. It features the beautiful Con Te Partirò, known as Time to Say Goodbye in the English version performed with the soprano Sarah Brightman. His son, Matteo Bocelli, is following in his footsteps and together, they have already graced the world with beautiful duets like Fall On Me.
Con oltre 90 milioni di dischi venduti, Bocelli ha di certo il suo posto nell’olimpo della musica. Tra i suoi capolavori, l’album del 1997 intitolato Romanza passò alla storia come il disco italiano più venduto di tutti i tempi. Al suo interno si trova la bellissima Con Te Partirò, nota come Time to Say Goodbye nella versione inglese eseguita con il soprano Sarah Brightman. Seguendo le orme paterne, anche suo figlio Matteo Bocelli si sta facendo un nome nel mondo della musica; insieme, padre e figlio hanno già incantato il pubblico con duetti emozionanti, come Fall On Me.
Il Volo
Il Volo is an extraordinary Italian vocal trio, founded in 2009, that has brought a revolutionary flair to the classical music world. Composed of two tenors, Piero Barone and Ignazio Boschetto, along with baritone Gianluca Ginoble, the trio first came together during a kids’ talent show. Today, they stand as emblematic figures of Italian excellence, joining the ranks of legendary performers such as Luciano Pavarotti and Andrea Bocelli.
Il Volo è un eccezionale trio italiano fondato nel 2009, noto per aver rivoluzionato il mondo della musica classica. Il gruppo è composto dai tenori Piero Barone e Ignazio Boschetto, insieme al baritono Gianluca Ginoble. I tre si sono conosciuti durante un talent show televisivo e oggi sono considerati rappresentanti dell’eccellenza musicale italiana nel mondo insieme a leggende del calibro di Luciano Pavarotti e Andrea Bocelli.
Blending incredible voices with a unique sound that straddles both classical and pop genres, Il Volo has captivated international audiences, breaking musical barriers. They made history as the first Italian artists to sign a contract with a major American record label and have collaborated with an array of global music stars, including Barbra Streisand, whom they joined on her ‘Back to Brooklyn’ tour.
Grazie a voci incredibili e a un suono unico a cavallo tra il genere classico e quello pop, Il Volo ha conquistato l’attenzione del pubblico internazionale, superando le tradizionali barriere musicali. Hanno fatto storia diventando i primi artisti italiani a firmare un contratto con una major americana e hanno avuto l’onore di collaborare con diverse star internazionali, tra cui Barbra Streisand, che hanno accompagnato nel tour “Back to Brooklyn”.
Among their most renowned tracks are Grande Amore, which won the 2015 Sanremo Music Festival, and Musica che resta.
Tra le loro canzoni più celebri spiccano Grande Amore, che ha vinto il Festival di Sanremo nel 2015, e Musica che Resta, altro pezzo di notevole successo.
Valentina is a travel writer in love with her country. Having travelled widely around the globe, she realised there was more to explore closer to home and decided to put the passport aside for a while. You can follow her adventures around Italy on her blog myitaliandiaries.com
Valentina Nicastro is a travel writer in love with her home country, Italy. Having travelled widely around the globe, she realised there was more to explore closer to home and decided to put the passport aside for a while. When she is not immersed in documenting Italy, you’ll find her donning her communication consultant hat, weaving words as a content writer and bridging linguistic divides as a translator.